Con la bella stagione alle porte affiora una delle domande più classiche, ossia quella del rapporto tra tatuaggi e abbronzatura. Come fare a prendersi cura del proprio tatuaggio in primavera ed estate, con l’esposizione al sole?
Cerchiamo di rispondere in maniera dettagliata a questo quesito, così da capire quali accorgimenti prendere.
Attenzione ai tatuaggi e abbronzatura
Un tattoo dovrebbe sempre essere protetto. Questo non vale solo durante i primi giorni, ma sempre. Appena si esce dallo studio del tatuatore si hanno una serie di indicazioni e di buoni propositi. Ma non si deve smettere di prestare attenzione al tatuaggio nel momento in cui sembra guarito.
In spiaggia tutti vogliono sfoggiare i loro tatuaggi, ma ci si deve sempre ricordare che devono essere protetti in maniera adeguata.
Il sole è nemico dei tattoo e potrebbe rovinarli. Per questo motivo, i migliori tatuatori consigliano di utilizzare una protezione totale 50+ con filtro UVA. In alcuni casi si potrebbe addirittura consigliare l’utilizzo degli stick protettivi per cicatrici che hanno un fattore di protezione ancora maggiore e sono indicati per zone delicate.
Perché si deve proteggere il tattoo dal sole? Perché i raggi UV possono rovinare il disegno, facendone sbiadire i tratti. Il tatuaggio rischia di perdere la brillantezza dei colori e la profondità. Un qualcosa che si deve assolutamente evitare se si vuole preservare la bellezza del proprio tatuaggio.
Si dovrà, quindi, cercare di proteggere il disegno con creme solari o con uno stick protettivo. Sono queste le texture da preferire, mentre si sconsigliano i solari in spray che sono sempre meno efficaci quando si parla di protezione. Bisogna ricordarsi di riapplicare la crema dopo circa 4 ore e soprattutto dopo il bagno in mare o in piscina.
Confrontarsi con il proprio tatuatore di fiducia permetterà di avere le idee chiare su come proteggere i propri tatuaggi quando la stagione calda fa capolino e ci si sveste e ci si espone al sole.
Tatuaggi in estate: sì o no?
Altra domanda molto importante è quella che riguarda la possibilità di fare tatuaggi in estate. C’è chi ci pensa e chi invece dice categoricamente no. Facciamo un po’ di chiarezza.
Un tatuaggio appena fatto richiede una cura e un’attenzione maniacale dato che deve guarire a dovere. Solitamente ci vogliono 7-10 giorni per far guarire un tattoo appena fatto. L’estate potrebbe essere un periodo problematico per fare un tattoo.
Il gran caldo, il sudore, l’esposizione al sole più frequente, il sudore: si tratta di dettagli che possono fare la differenza. Non solo. Si deve anche ricordare che per tutto il periodo di guarigione.
Fare un tatuaggio in estate non è vietato, ma fortemente sconsigliato. Si dovrebbe sempre chiedere al tatuatore se sia possibile o meno, preferendo i tatuaggi piccoli e poco estesi più semplici da curare e da far guarire.