Tatuaggi biomeccanici, come li riconosco?
Se si desidera un tatuaggio di grande impatto, un’opzione è rappresentata dai tatuaggi biomeccanici.
Da dove provengono i tatuaggi biomeccanici?
L’arte biomeccanica ha avuto sviluppo a partire dalla fine degli anni ’70 quando Ridley Scott decise di affidarsi a H.R. Giger per la realizzazione delle creature del suo nuovo horror fantascientifico “Alien”.
Il suo stile era unico, poiché le creature erano fatte di vera carne ma presentavano dettagli robotici. È proprio dall’unione tra design organico e naturale e design industriale che ha avuto origine l’arte biomeccanica.
L’applicazione di questa forma d’arte all’ambito del tatuaggio artistico avvenne durante gli anni ’90, in particolare grazie ad Aaron Cain.
Al giorno d’oggi in molti amano questo stile e non è così raro osservare spalle, braccia o busti biomeccanici.
Molti dei tattoo biomeccanici si ispirano direttamente al film “Alien” di Ridley Scott e quindi alle serie di Giger.
In origine si utilizzavano quasi esclusivamente i colori grigio e nero. Nel corso degli anni anche questo stile ha vissuto una costante evoluzione.
La tecnica è oggi molto realistica, caratterizzata in alcuni casi da pigmenti colorati e da effetti 3D. Sembra che la pelle sia strappata e che sia possibile vedere attraverso la ferita.
Le ossa umane sono sostituite da ingranaggi metallici, muscoli e tendini si legano ad acciaio, le arterie ai bulloni.
Alcuni artisti rappresentano volti di splendide donne robot all’interno degli ingranaggi, rendendo ancora più uniche e particolari le proprie creazioni.
Tatuaggi Biomeccanici Ideali per i cover-up
I tatuaggi biomeccanici sono ideali per i cover-up, poiché presentano molti dettagli e ombreggiature e nella maggior parte dei casi sono realizzati con pigmenti scuri.
Quali sono le zone del corpo più adatte ai tatuaggi biomeccanici?
Poiché si tratta di uno stile molto elaborato, si prediligono generalmente zone del corpo ampie, che diano modo all’artista di esprimersi al meglio e di realizzare notevoli effetti 3D.
Braccia, fianchi, gambe, schiena, petto e addome sono quindi le aree scelte nella maggioranza dei casi.
Risultati molto suggestivi si possono ottenere anche sulle mani, sui polsi e, per i più coraggiosi, sul cranio.
L’importanza di un tatuatore esperto
Come abbiamo più volte ribadito, la scelta dell’artista rappresenta una delle fasi più delicate e importanti nel momento in cui si decide di tatuare per sempre la propria pelle.
Soprattutto quando si sceglie uno stile così complesso, è essenziale rivolgersi a un tatuatore d’esperienza.
È sempre consigliabile chiedere di vedere i lavori precedenti dell’artista per poter comprendere se si tratti dello stile giusto per noi e per valutarne la qualità.