La croce è senza dubbio uno dei tatuaggi che siamo più abituati a vedere. Spesso associata al Cristianesimo o alla spiritualità, il simbolo in realtà può denotare significati molto diversi, come la natura, l’opposto giorno notte o luce buio ma anche l’equilibrio tra forza opposte.
A seconda delle preferenze personali, la croce può essere realizzata in vari stili, come la croce cristiana, quella egizia, quella celtica, quella latina e quella maltese.
Tatuaggi a croce: perché farli
I motivi che ci spingono a farci un tatuaggio sono diversi per ognuno di noi. Nel caso in cui il simbolo scelto sia una croce, anche in questo caso essa può far riferimento a contesti di natura estremamente diversa.
In primo luogo c’è sicuramente la spiritualità e il collegamento diretto con la religione Cristiana. Quest’ultima, infatti, si identifica profondamente con la croce in quanto essa esprime il sacrificio di Gesù Cristo per salvare l’umanità.
D’altre parte, il tattoo in questione può riferirsi al contrasto che esiste in natura tra forze opposte e che, infine, si incontrano in un punto centrale, rappresentato dal centro della croce. In questi casi, per esempio, il tatuaggio può denotare il bene e il male, la luce e il buio e anche la vita e la morte.
Aree migliori per tatuaggi a croce
L’area del corpo ideale per questo tipo di tatuaggio dipende dal gusto personale, dallo stile e anche dalla dimensione del tattoo stesso. Ad esempio, nel caso si scelga un tatuaggio di dimensioni piccole, un’area ideale è sicuramente il braccio, in virtù della visibilità e dell’effetto ottico che esso può avere.
Se il tattoo viene scelto con dimensione medio–grandi, magari insieme a scritte o altri simboli, uno dei luoghi preferibili e la parte alta della schiena, dietro il collo.
Per consultare un archivio con diversi esempi di tatuaggi a forma di croce, visitare il seguente link.
Che tipi di stili esistono
La croce in forma di tatuaggio viene scelta in modo da essere realizzata secondo alcuni stili predefiniti.
Eccone alcuni esempi.
Tatuaggi croce latina
Questo tipo di simbolo è quello più classico se si vuole fare un riferimento alla tradizione Cristiana.
Si costituisce con due bracci, uno verticale e l’altro orizzontale. Il primo è più lungo del secondo con una proporzione tale da far assomigliare il simbolo appunto ad un uomo sulla croce.
Il termine latina deriva dal fatto che è maggiormente diffusa nel mondo Occidentale. Si adatta molto bene diverse aree del corpo e può essere facilmente affiancata da altri simboli, come i fiori.
Croce celtica
Il simbolo della croce celtica è rappresentato da appunto una croce il cui centro coincide con quello di un cerchio, di dimensione più o meno grande. In alcune raffigurazioni i due bracci della croce hanno le stesse dimensioni, mentre in altre quello verticale è più lungo di quello orizzontale.
Il simbolo in questione fa riferimento in primo luogo al Sole e al significato della salvezza. Tuttavia, non sono inusuali anche i riferimenti a schieramenti politici.
Altre croci spesso scelte
La croce maltese è formata da 8 punte con un simbolo che risale ad oltre 1400 anni fa. Il suo significato è associato a significati come l’immensità o la vita dopo la morte.
Un altro tipo è la croce egizia, che denota l’immortalità, e la croce tau, simbolo invece della rinascita.
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